Due canzoni sono due brevi testi del poeta andaluso Federico Garçia Lorca, il prim è tratto da Prime canzoni (del 1922) ed è il testo che conclude la breve raccolta; il secondo è tratto da Canzoni del 1927 ed è uno dei più celebri di Lorca. In essi si trovano le immagini fondamentali che ricorrono spesso nella poesia lorchiana: gli alberi, gli animali, il sole, la luna. Pur assumendo un significat simbolico universale, tali immagini sono chiaramente legate alla terra di origine del poeta e testimoniano la cmmistione di elementi popolari e colti che caratterizzan tutta la sua opera.
Read More »Giovanni Arpino, sperimentatore di storie
Giovanni Arpino (Pola, 27 gennaio 1927 – Torino, 10 dicembre 1987) è autore di sedici romanzi, di raccolte di poesie, racconti e di libri per ragazzi. Arpino è stato tra i un narratori più attenti alla costruzione dei romanzi e allo stile, nonché uno sperimentatore di storie e di versi, questi ultimi in dialetto, in lingua (Il prezzo dell'oro del 1957), raccoglie la maggior parte dell'opera poetica), satirici (Fuorigioco, 1970); ci sono poi le novelle, i Racconti di vent'anni, del 1974, oltre a Il primo quarto di luna (1976) e Regina di cuori (usciti postumi).
Read More »‘Vigore’, il giogo dell’omissione
Vigore Si trascorre un pomeriggio tra la sensazione del non detto e quella fiera del detto tardi. Un caffè è un sintomo di resistenza e la pioggia, quella non riesce proprio a farmi avvincere. Tu che ti aggrappi alla mia …
Read More »Arance, l’inedito di Donatella Conte
La notte si apparta infilandosi un candore estremo di seta. Sulla finestra, le montagne emanano una fredda iridescenza, la brina sui rami poi le foglie – spaventate, attonite – si irrigidisce. Intorno, un alito di fantasma. L’aria …
Read More »Il mare visto dal poeta Giorgio Caproni
Una delle caratteristiche della poesia di Giorgio Caproni è senza dubbio la semplicità, unita alla vasta spazialità della sua immaginazione che riesce anche ad inglobare il lettore nel suo universo. "Un uomo che ama vivere l'amore e la natura", questa è una possibile descrizione dell'uomo Giorgio Caproni, che si nasconde, in veste di autore, dietro le sue splendide e coinvolgenti poesie. Lo stile chiaro e mai pesante, dolce come un canto, accompagna le descrizioni di luoghi e sensazioni vive e leggere, come il vento, immense e profonde, come il mare.
Read More »“Toccata”: la musicalità di Luzi
La lirica Toccata (in settenari con due endecasillabi e due ottonari sdruccioli legati da rime e assonanze), risale al 1932 e testimonia dei modi del primo Mario Luzi, anche se fu raccolta nel volume La barca non alla prima edizione del 1935, ma alla seconda, del 1942. L'occasione sembra scaturire dall'osservazione della natura, colta nel trapasso stagionale dall'inverno alla primavera, ma i riferimenti alla realtà sono molto labili e servono più che altro a concretizzare uno stato d'animo che è di sospensione e di indecisione.
Read More »“La via smarrita” di David Valentini: filosofia in versi
La via smarrita (Eretica Edizioni, 2015) del giovane autore David Valentini rappresenta un'eccezione nel nostro panorama letterario, in primis perché si tratta di una produzione in versi, in secondo luogo perché l'autore registra con passione e rapidità alcuni dei momenti chiave della nostra esistenza.
Read More »“I am vertical”, la distanza geometrica dalla vita secondo Sylvia Plath
Sylvia Plath rappresenta uno dei più chiari esempi di poetessa del Novecento. La sua influenza è innegabile e limpida, molte altre autrici hanno preso spunto dalla sua figura o dalla sua poesia, trasformandola in un punto di riferimento per il fiorire della poesia femminile nel 900', oltre all'uso della sua figura nei movimenti femministi degli anni 60' e 70'.
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