La prima storia di 'Conforme alla gloria' riguarda Rudolf Wollmer, che nel 1985 riceve in eredità dal padre Heinrich, gerarca nazista di stanza a Mauthausen, la villa con tutti i beni. Rudolf, che niente vuole spartire col padre (fa parte di quella generazione successiva al crollo del Terzo Reich che tanto ha combattuto per far dimenticare al mondo l’orrore del nazismo e dell’Olocausto), decide di vendere la casa ma, durante lo svuotamento, s’imbatte in un’opera a dir poco grottesca: La gloria, ossia un “dipinto” altamente simbolico che risulta essere composto di pelle umana.
Read More »Primo Levi: il chimico scrittore che visse l’orrore dell’Olocausto
L’ origine ebrea della famiglia eserciterà su Primo Levi una considerevole influenza sulla sua formazione culturale: il padre, ingegnere, determinerà in lui quell'amore per la ricerca scientifica e per la letteratura che costituiscono le componenti essenziali della sua personalità e della sua poetica.
Read More »“I Mnemagoghi”: lo sguardo di Primo Levi sull’uomo
Il primo racconto "I Mnemagoghi" affronta uno dei temi più cari a Levi: quello della memoria. I due protagonisti del racconto il dottor Montesanto, vecchio e strano uomo e il dottor Morandi, giovane non ancora abituato a sentirsi chiamare dottore, sono due sconosciuti che si incontrano perché la memoria non deve morire. Nel racconto il dottor Montesanto è deciso a tenere stretto a sé ogni momento della sua vita passata; temendo che i ricordi possano cancellarsi, atterrito dall’orrore di questa eventualità, escogita un suo personalissimo metodo di conservazione: la memoria, isolata e fermata dagli e negli odori, viene gelosamente custodita in numerose boccette di vetro.
Read More »Introduzione al Premio Campiello: breve storia
Esempio di come la forza dell'arte e della letteratura, in particolare, possa risiedere nel particolare rapporto tra lettori e autori è il Premio Campiello, che prende il nome dall'omonimo simbolo Culturale Veneziano.
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