Donna con due ombre, edito da Homoscrivens è l'ultimo romanzo di Rita Guardascione. Classe 1964, la scrittrice nasce a Monte di Procida, in provincia di Napoli. Diplomata, insegna prima nella scuola elementare, poi si dedica al commercio. Amante del teatro e delle fiabe, rappresenta la pièce Una condizione assolutamente privata (teatro Leopardi 1994)(Castello aragonese di Baia1996)(Benevento città spettacolo rassegna 1997). Nel 2003 pubblica Il lago rapito con Homoscrivens; nel 2005 la filastrocca La particella Universale. Nel 2006 vince il concorso internazionale “Una poesia per l’Alzheimer” con il racconto L’assenza. Del 2017 è il romanzo Donna con due ombre.
Read More »‘Caterina’, il thriller psicologico di Vincenzo Zonno che capovolge ruoli dati per scontati
Cat è un’adolescente che, dopo aver perso prematuramente la madre, vive e lavora nel piccolo circo itinerante gestito dal patrigno. Sogna di diventare una funambola, ma la realtà è dura e avara di soddisfazioni. L’uomo che dirige la compagnia e che dovrebbe farle da padre è severo e autoritario, così come il resto degli artisti che provano invidia o indifferenza. Quando il circo si stabilisce in una foresta isolata dal più vicino centro urbano iniziano ad accadere eventi misteriosi. La natura che li circonda sembra nascondere segreti al limite dell’illusione, in un continuo vortice onirico, sempre a metà tra il sogno spettrale e la realtà, tra l’allucinazione e la macabra certezza di essere osservati. Qualcosa di oscuro si muove tra le ombre del tempo. Questa è la sinossi dell'ultimo romanzo di Vincenzo Zonno, un thriller onirico, un viaggio nella mente e nelle paure che ci attanagliano e che ci fanno smarrire il senso della realtà, e perdere nell'illusione.
Read More »‘Una storia crudele’, il thriller psicologico di Natsuo Kirino che fa trapelare una giustificazione per l’autoalienazione
Non è usanza di Hatsuo Kirino andarci leggera con le storie truci e con questo Una storia crudele, romanzo thriller del 2004, ce ne da ulteriore conferma, non è un libro per stomaci delicati. La trama stessa, e non solo la grande capacità introspettiva dell’autrice, lo suggeriscono. La storia parte infatti con una lettera, tanto semplice quanto crudele. Anzi da due. La prima è quella che il marito della protagonista (Ubukata Keiko, conosciuta con lo pseudonimo di Koumi Narumi) invia all’editore di lei, che è una scrittrice, avvertendolo che la donna è scomparsa ormai da due settimane e che ha lasciato quel manoscritto per lui. La seconda lettera è la causa scatenante di tutti gli eventi, che viene inserita dalla stessa Keiko in testa al suo nuovo romanzo, Una storia crudele appunto. Quest’ultima le è stata inviata da Abekawa Kenji, l’uomo, da poco uscito di prigione, che l’aveva rapita quando aveva appena dieci anni. Da qui ci immergiamo nel romanzo di Keiko, che decide di raccontare dopo più di vent’anni la storia del suo sequestro.
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