L'archivista di Torrechiara (Bertoni Editore) è il romanzo distopico di Paola Minussi, musicista-concertista e docente di chitarra classica presso l’Accademia di Musica di Basilea. Narrare storie è la sua passione e lo fa nei suoi libri, nelle rubriche radiofoniche che conduce e nella sua attività di celebrante umanista. È madre adottiva e i suoi primi libri li ha dedicati ai suoi figli: Progetto Aranjuez. Diario di bordo di una madre adottiva, ETS Edizioni e Il primo raggio di sole. Canto a tre voci, La Ruota Edizioni.
Read More »‘L’inizio della notte’, la scienza del futuro secondo Damiano Leone
L’inizio della notte è il nuovo romanzo distopico di Damiano Leone edito Leucotea Edizioni. Il libro introduce il lettore in un’atmosfera fantascientifica e, a tratti, utopica; la narrazione si svolge, infatti, in un contesto che descrive uno scenario di un prossimo futuro apocalittico in cui predomina la distopia. Damiano Leone, però, non tralascia di veicolare importanti messaggi al lettore che, nel corso del romanzo, presenta con maestria attraverso una narrazione attenta e miniziosa. La storia ha luogo a New York, nella prima parte del terzo millennio; a causa dei cambiamenti climatici anche la popolazione è ormai mutata, sia nella propria visione del mondo che nel percezione delle cose. La protagonista assoluta dell’intera narrazione è la casa farmaceutica Genetic Project fondata dal misterioso miliardario greco Alexandros Cristhopoulos. Il team della Genetic Project è formato da quattro scienziati, Filippo Grassi, Takeda Nakai, Birgitt Horward e Sara Randi, che lavorano a un progetto rivoluzionario: la creazione di un elisir che possa manipolare la genetica umana. Fra le peculiarità della sostanza creata dagli scienziati c’è quella di rallentare l’invecchiamento fornendo quindi la possibilità di godere di una vita più lunga, ma soprattutto la capacità di far nascere degli esseri umani con delle potenzialità maggiori, sia dal punto di vista fisico che intellettuale e morale.
Read More »‘L’inizio della notte’: il nuovo avvincente romanzo di Damiano Leone che si interroga sulla sopravvivenza dell’umanità in un futuro apocalittico
Damiano Leone pubblica “L’inizio della notte”, romanzo distopico e “utopico” che narra di scenari apocalittici futuri, che vedono l’umanità ridotta a una minoranza, decimata dai cambiamenti climatici, dalle calamità naturali, dalle scarsità di risorse e dalle ondate di pandemie. Ambientato nella prima parte del terzo millennio, nel testo si racconta del progetto della Genetic Project, una multinazionale farmaceutica con sede a New York, che si prefigge di immettere sul mercato un elisir di lunga vita, in grado di triplicare la durata della vita umana. Questo proposito troverà però l’opposizione del potere “invisibile” della finanza e delle più grandi potenze mondiali – i cosiddetti 10 - tra i quali spiccano la Cina, la Russia e gli USA, che vorrebbero questo preparato solo per pochi eletti, in primis loro stessi, con la scusa di non mettere a repentaglio la sopravvivenza stessa del pianeta.
Read More »‘La società zodiaca’, il romanzo distopico di Andrea Paggi
La società zodiaca, libro scritto da Andrea Paggi ed edito Alter Erebus, è il romanzo perfetto per chi vuole proiettarsi in futuri lontani, riflettere su tematiche oniriche e fantascientifiche, pur non tralasciando problemi attuali. Quello che l’autore Andrea Paggi scrive è, a tratti, distopico: induce il lettore a soffermarsi, pagina per pagina, nella riflessione di molti aspetti descritti nel libro ma che, tuttavia, appaiono realistici anche nel mondo di oggi. L’autore enfatizza alcune tematiche non mancando, con maestria, di descrivere la psicologia e la vita interiore dei suoi protagonisti inducendo il lettore ad empatizzare con alcuni dei soggetti descritti.
Read More »‘Quarantine Prophets – Futuro fragile’, il romanzo distopico di Luca Speranzoni
“Quarantine Prophets - Futuro fragile” di Luca Speranzoni è un affascinante romanzo fantascientifico dalle sfumature intimistiche, che racconta una lenta e inesorabile apocalisse in cui la mente umana acquisisce misteriosi poteri a causa di un virus di natura metafisica, chiamato “il morbo dei profeti”, che colpisce su scala globale. Ci troviamo negli Stati Uniti, in New Mexico: Samuel Burrow fa la guardia carceraria nella prigione di massima sicurezza di Santa Fe; vive giornate tutte uguali, con una vena violenta che cerca di tenere sotto controllo e una depressione non diagnosticata. Un’occasione inaspettata lo porta a lavorare a Clearwell, anche chiamata “il Pozzo”, una struttura di quarantena nel nord degli Stati Uniti, ai confini con il Canada. È stata costruita di recente, per ospitare gli individui di cui tutti parlano di continuo alla radio, in tv e sui social: i cosiddetti profeti, persone che improvvisamente manifestano capacità di chiaroveggenza, alterazione della percezione e manipolazione delle memorie altrui. Samuel ha finalmente l’opportunità di iniziare una nuova vita e di avere uno scopo, così da non sentirsi più un fallito; un giorno, però, viene colpito da una visione: vede il futuro, e il suo presente cambia per sempre, perché ora è uno di loro. Da secondino passa a prigioniero, rinchiuso nella struttura insieme agli altri profeti. Disprezzato dai suoi ex-colleghi e odiato dagli altri detenuti, per poter sopravvivere dovrà esplorare la natura di un potere che considera solo un fardello.
Read More »‘Dastan verso il mare’ di Laura Scaramozzino: una storia di fantascienza e rinascita per giovani lettori
Dastan verso il mare, edito da Edizioni Piuma, è l’ultimo romanzo di Laura Scaramozzino. Classe 1976, la scrittrice torinese ha condotto per dodici anni il programma culturale Dimensione Autore presso la nota emittente piemontese Radio Italia Uno. Laura ha progettato e tenuto corsi di scrittura creativa di primo e secondo livello per associazioni culturali e presso enti pubblici a Torino, provincia e a Palermo. Ha pubblicato per i tipi della OAK Editions, il manuale di scrittura creativa: “Percorso creativo. Un viaggio chiamato scrittura” e il romanzo tratto da una storia vera “L’uomo che salvava le anatre e inseguiva il Big Bang”, Sillabe di Sale Editore.
Read More »‘La fattoria degli animali’ di George Orwell: quando manca il cielo
Il primo capitolo de La fattoria degli animali cita Jones ubriaco che rincasa, gli animali che si riuniscono, si cita quell’immensa voragine aperta dalla parola notte, ma nulla si dice delle stelle, le uniche che possono forare il buio, ferirlo. E’ una notte senza stelle, neppure una cometa annuncia che il vecchio maggiore, il maiale che incita alla rivoluzione, sia il Salvatore. L’oriente non bussa alla porta di questa stalla, perché è la porta del pensiero che muore, dell’azione costretta, della parola che si spegnerà. Si urla alla rivoluzione, alla libertà. Il romanzo di Orwell si apre sulla terra, una terra di padroni e schiavi, di forti e deboli, e così come ci si apre, questa storia ci si chiude. Tutto avviene sulla terra, il primo grande assente, la prima vittima di ogni dittatura e di quella russa nello specifico, è il cielo, il divino, ma anche in generale, la capacità, la libertà di ognuno di proiettare i propri sogni, di innalzarsi nella propria interiorità fino a concepire se stesso non più oggetto di ordini, disordini, soprusi, ma come indipendenza. Come ogni futura dittatura, si parte da catene spezzate, da speranze che irrompono, che rivendicano, che gioiscono, che si illudono.
Read More »‘Il mondo nuovo’: la società senza futuro di Aldous Huxley
Tutta la narrazione è pervasa da quel senso di oppressione tipico delle opere distopiche/post apocalittiche: e qui Huxley dimostra, per l’epoca in cui ha scritto il suo romanzo, di essere capace di vedere già molto al di là dell’orizzonte del suo tempo. Ecco quindi che il mondo che descrive, il mondo del 2500 circa, è stretto dalla morsa non solo dei “controllori” ma anche di pratiche scientifiche spietate e di indottrinamenti subconsci a cui tutta la popolazione è sottoposta.
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