"Il portiere” di Giuseppe Tecce è una raccolta di dieci racconti brevi contraddistinti tutti da un finale aperto; sono storie appassionanti e profondamente attuali che, sebbene ambientate in diverse parti d’Italia e con differenti protagonisti, sono legate dal fil rouge del conflitto ucraino-russo, trattato da svariati e a volte opposti punti di vista. Un altro elemento in comune è la scelta di collocare le vicende all’interno di hotel, sia lussuosi che di infimo ordine, e di dare alla figura del portiere di notte il ruolo di testimone degli eventi, a volte attivo e altre passivo, o di protagonista o ancora in alcuni casi di antagonista.
Read More »Guerra in Ucraina. È sul fronte dell’informazione la battaglia che tutti dobbiamo combattere
I russi non conoscono la realtà della tragedia ucraina; molti italiani hanno idee sbagliate sulla crisi climatica. Censura e fake news distorcono la percezione, vanno contrastate con la conoscenza e la partecipazione. Lo hanno scritto in molti: l’invasione russa dell’Ucraina ha scatenato una doppia guerra. La prima si combatte sul campo, la seconda sui mezzi di informazione. La propaganda ha da sempre accompagnato i conflitti, ma in questo caso colpisce la sproporzione delle condizioni. Nei Paesi liberi abbiamo accesso a tutte le notizie e le dichiarazioni diffuse da entrambe le parti. In Russia, il Cremlino mantiene un ferreo controllo: nonostante i terribili eccidi che le sue truppe compiono in Ucraina e le sconfitte sul campo, Vladimir Putin non sta affatto perdendo il suo supporto tra la popolazione russa. È facile spiegare che questo si deve al totale dominio sui mezzi di comunicazione di massa: social media bloccati, stampa di opposizione chiusa, televisione completamente controllata dal regime.
Read More »La guerra civile ucraina del 1917-21 vista dallo scrittore Bulgakov. Il caos di Kiev
Durante la guerra civile che imperversò in Ucraina tra il 1917 e il 1921 - ribattezzata dagli studiosi Ukranian-Soviet War - le sorti dei soldati, fossero essi “rossi”, “bianchi” o nazionalisti ucraini, erano nelle mani degli ufficiali medici che seguivano le eterne avanzate e ritirate di tutti gli schieramenti: alcuni di questi medici erano volontari, altri erano obbligati a servire per l’una o l’altra parte pena la morte. È quanto accadde allo scrittore Michail Afanas’evič Bulgakov nel 1919: com’è stato possibile che i Volontari arruolassero uno scrittore? Come è possibile far coincidere la figura dell’autore del romanzo Il Maestro e Margherita con quella del medico reazionario dei Volontari di Denikin?
Read More »“Cuore di cane”, i timori della borghesia di Bulgakov
"Cuore di cane" è la storia ironica e avvincente dell'incontro avvenuto in una stradina del centro di Mosca, tra un cane randagio "Pallino" ed un passante, il medico Filip Filipovič Preobraženskij che deciderà di portare il cane con sè e fargli da padrone.
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