Clair Patterson fu un uomo di scienza che, grazie all’ intelletto che purtroppo non tutti gli scienziati hanno, si oppose fermamente a queste logiche deleterie. Patterson fu un geologo americano la cui professionalità e la cui etica si rivelarono inattaccabili di fronte a quel sistema capitalista senza remore odierno che prendeva largamente piede già nella seconda metà del secolo scorso. Clair Patterson lavorava al California Institute of Technology e gli venne commissionato un compito importantissimo dal punto di vista biologico, chimico, fisico, matematico, insomma era l’opportunità di lasciare il segno nel mondo scientifico. Nonostante il progresso nel 1948 ancora non era chiara l’età della Terra e il compito di Patterson era proprio quello di determinarne l’età, attraverso i processi di decadimento che riguardano gli atomi in determinati intervalli di tempo. Patterson doveva misurare le minuscole quantità di uranio decaduto e trasformatosi in piombo in rocce antichissime. Fu durante queste ricerche che venne fuori l’amara scoperta di Patterson: il piombo presente nelle rocce terrestri era enormemente superiore a quello che ci si sarebbe aspettato. Un margine di errore era prevedibile, ma non certamente di quelle dimensioni, infatti la quantità plumbea risultava ben 200 volte sopra la misura che si prevedeva. Immaginando che le rocce fossero state contaminate da qualche fattore esterno Patterson costruì un laboratorio completamente sterile, ma i risultati ancora non cambiavano. Ripeté quindi il procedimento su meteoriti che non presentavano questa contaminazione ma che si sapeva dovessero avere circa la stessa età del nostro pianeta. Patterson raggiunse quindi questo grande traguardo scientifico: era riuscito a calcolare l’età della Terra che ammonta a 4,5 miliardi di anni.
Read More »‘Sulla felicità’ di Teilhard de Chardin: l’uomo deve incentrarsi su di se, decentrarsi sull’altro e supercentrarsi su qualcuno più grande di lui
Il breve saggio intitolato Sulla felicità del teologo, geologo e paleontologo gesuita francese Pierre Teilhard de Chardin è un testo "ardente" che risale al 1942 e tradotto in italiano per la prima volta nel 1970 in un volume che è difficile trovare in commercio: “Il Gesuita proibito – Vita ed opere di P. Teilhard de Chardin", Giancarlo Vigorelli (a cura di), Il Saggiatore. Secondo de Chardin, la felicità è inserire la propria vita nell'avventura del mondo, nella coniugazione di tre atteggiamenti fondamentali: creatività, amore, adorazione.
Read More »Lo Scienziato Antonio Giordano: “E’ fondamentale investire nella ricerca, fare prevenzione può salvare la vita”
Antonio Giordano è un oncologo, patologo, genetista, ricercatore e professore universitario di fama mondiale. Direttore dello Sbarro Health Research Organization a Philadelphia, Presidente del comitato scientifico CROM (Centro Ricerche Oncologiche di Mercogliano), Docente di Anatomia patologica presso l'Università degli studi di Siena: sono solo alcuni degli incarichi che fregiano il suo curriculum. Eppure la veste in cui è più spesso ritratto è il camice bianco, in laboratorio: per fare ricerche per la cura dei tumori. Fautore di scoperte notevoli e instancabile scienziato è sempre in prima linea in questa battaglia dura ma senz'altro proficua per il presente e per il nostro futuro.
Read More »Nikola Tesla, storia di un genio truffato e dimenticato che rifiutò il Nobel
Uno schiocco di dita e lo spettacolo inizia: è una sera del 1891 e sul palco c’è Nikola Tesla, scienziato serbo-croato emigrato negli Usa. Per un istante una rossa palla di fuoco avvampa nella sua mano. Con cautela l’uomo, altissimo, lascia scivolare le fiamme sul suo frac bianco, poi sui capelli neri. Infine il mago, che con stupore del pubblico è del tutto illeso, ripone il misterioso fuoco in una scatola di legno.
Read More »Un mondo che odia la scienza è destinato a soccombere
Anche l’America odia la scienza, è questa la deduzione che possiamo fare dopo il varo ufficiale dell’ordine esecutivo dell’Amministrazione Trump sulla politica energetica. Quella che il vicepresidente Mike Pence ha definito “La fine della guerra al carbone” ha un significato storico senza precedenti.
Read More »Addio all’oncologo Umberto Veronesi, sostenitore di grandi campagne
Umberto Veronesi è morto. Oncologo, politico, sostenitore di grandi campagne. Veronesi, spentosi oggi a Milano, avrebbe compiuto 91 anni il 28 novembre prossimo, è stato un personaggio eclettico e che ha lasciato il segno in vari campi, legando il suo nome agli studi contro il cancro ma anche all'appoggio di campagne sociali al centro di accese polemiche come, ad esempio, quella a favore dell'eutanasia. Diceva spesso di non avere paura della morte ma di essere anche forte sostenitore di ogni lotta alla sofferenza fisica e psichica del malato.
Read More »Incontro con Bruno Galluccio: tra poesia e scienza
Bruno Galluccio è uno straordinario autore che coniuga scienza e poesia sua opera: una poesia (molto ben recensita) attenta all’essenzialità, che si fa passaggio tra temi quali l’enigma dell’universo, il mistero, intrisa di un pieno umanismo in cui l’individuo è origine del sistema di riferimento. Sono continui i rimandi alla scienza, con diversi registri non proprio linguistici, direi piuttosto epistemici: il lessico si mantiene infatti sempre ricercato (cosa non scontata nella poesia contemporanea), pur senza barocchismi di maniera (cosa non scontata nella poesia in genere).
Read More »La radiazione di Hawking esiste-Il pozzo che evapora
Alla Technion University, in Israele, un esperimento conferma l'esistenza della radiazione di Hawking. Il mondo ama le eccezioni, e il loro strabordare dai confini delle leggi. Quando si dice che un buco nero è un pozzo dal quale nulla può sfuggire, nessuna particella materiale, e neanche la luce, si può venir colti, oltre che da un sentimento di claustrofobica angoscia, anche da un sospetto lieve. Possibile? Possibile che da un a porta chiusa, seppure ermeticamente, non possa filtrare un capello dorato di luce? Che la parete bianca sia priva di macchia, che la montagna inamovibile non sussulti? E l'effetto tunnel quantistico? E la fuga da Alcatraz? E le tentazioni di Sant'Antonio? Perfino negli spot dei disinfettanti, i pubblicitari si cautelano per bene lasciando quel piccolo batterio di sorta ("pulisce fino al 99,9999% ...").
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