Un libro dal titolo romantico all’apparenza, perché il romanzo di Nunzia Gionfriddo, in edizione rinnovata, parla di tutt’altro. L’autrice, nota per la sua abilità nello scrivere di fatti storici, per non dimenticare i massacri delle foibe e l’esodo istriano, torna in libreria con “Cioccolata calda per due”. Romanzo edito da Phoenix Publishing, già vincitore del Premio Milano International. È un romanzo articolato, che tutto ha meno del romantico anche se il titolo trae in inganno. Nelle 214 pagine sapientemente scritte dalla Gionfriddo, il lettore potrà leggere di un amore antico e dal sapore altro che dolce, dove al centro dei fatti che verranno narrati ci saranno storie tragiche: di guerra, sofferenza, rassegnazione, dolcezza, sgomento e inesauribili attese.
Read More »Carlo Levi e l’arte della politica al Casino dei Principi in mostra dal 29 novembre ai musei di Villa Torlonia
Il Casino dei Principi di Villa Torlonia ospita dal 29 novembre 2019 al 22 marzo 2020 la mostra “Carlo Levi e l’Arte della politica. Disegni e opere pittoriche”, nata su iniziativa del Centro Carlo Levi di Matera e in associazione con la Fondazione Carlo Levi. L’esposizione, che presenta 58 disegni politici e 46 opere pittoriche, è a cura di Lorenzo Rota, Mauro Vincenzo Fontana (Centro Carlo Levi di Matera) e di Daniela Fonti e Antonella Lavorgna (Fondazione Carlo Levi), in collaborazione con Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Polo Museale della Basilicata - Museo di Palazzo Lanfranchi.
Read More »Femministe d’assalto, prendete esempio da Maria Maddalena Rossi e dedicatele la festa della donna!
Femministe di lotta e di denuncia, compagne di piazza e di corteo, parlamentari progressiste e radicali, combattenti antifasciste, antisessiste e attrici che considerate gli uomini “pezzi di merda” (senza porvi il problema che le loro madri dovrebbe essere della stessa materia di cui sono composti i loro figli), vi invito a fare una piccola ricerca in occasione dll’8 marzo. Andate a scoprire chi era Maria Maddalena Rossi e dedicate a lei la festa della donna. Per aiutarvi nella ricerca vi dirò che aderì al Partito comunista quand’era ancora clandestino, fu arrestata dalla polizia fascista, mandata al confino, espatriata. Poi fu eletta nell’assemblea Costituente nel gruppo comunista, fece battaglie per la parità dei diritti delle donne; fu parlamentare del PCI, sindaco, Presidente dell’Unione Donne Italiane. Morì novantenne nel ’95. Insomma ha tutti i titoli per essere celebrata da voi.
Read More »‘Red Land’, un film sul massacro di una ragazza istriana per ricordare le Foibe
In occasione dell'anniversario delle Foibe, consigliamo la visione del film Red Land, terra rossa, uscito lo scorso anno, dedicato alla storia di una ragazza istriana, Norma Cossetto, che fu violentata, massacrata e gettata nelle foibe dai partigiani comunisti di Tito, sostenuti dai partigiani comunisti nostrani, solo perché era la figlia del segretario politico del fascio locale. Norma era una studentessa, laureanda a Padova con una tesi dal titolo Istria rossa, rossa come la terra istriana, ricca di bauxite. Quella tesi, e quella terra rossa diventa la metafora che dà il titolo al film ed evoca il sangue versato sulla terra istriana e il colore dell’ideologia che condusse allo sterminio.
Read More »I martiri delle foibe scomparsi dai libri di storia e dalla memoria collettiva
«Non abbiamo ormai detto tutto su vicende di 70 anni fa? Ha senso ritornarci sopra ad ogni ricorrenza? Ebbene sì, ha senso. Riconciliazione non significa rinuncia alla memoria». Queste le parole dell’ex Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in occasione delle celebrazioni per la Giornata del Ricordo delle Foibe del lontano 2013, degne di un Capo di Stato responsabile e attento a voler tenere vivo nel ricordo di tutti il dolore che ancora provano le vittime delle persecuzioni titine.
Read More »Segreti e no, indagine sul potere di Claudio Magris
In Segreti e no, Magris rivendica il diritto individuale "all'opacità, a non essere passato da parte a parte...dai raggi X di alcuna conoscenza globale", e alla difesa della propria libertà, di un proprio spazio in cui essere liberi da tutto e da tutti, anche dalla persona amata, perfino da se stessi. Quando la comunicazione si trasforma in espropriazione della vita degli altri, ecco che scade nel voyeurismo, perché “il segreto e la sua custodia sono un elemento fondamentale del potere. Ma c’è un’altra, molto più interessante custodia del segreto: è una umanissima protezione della propria libertà”.
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