Leggere Vuoto, il nuovo libro della scrittrice pugliese Ilaria Palomba, è come addentrarsi in vari punti indefiniti dell'io, percorrere la via incandescente della Letteratura, vivere una profonda esperienza emotiva. Tuttavia si ha l'impressione che dietro la scrittura cruda di Palomba si celi una solida disciplina intellettuale (dovuta ai suoi studi) che contribuisce alla riuscita dell'opera, lucida e di grande impatto sul lettore. Un'opera che è fragile e abissale, in cui l'autrice fa emergere l'inconscio e il rimosso che reclamano la loro parte di vita. Come Sylvia Plath, Ilaria Palomba si sottrae alla vita, al mondo ostile impastando delicatezza, sangue e sensazioni urticanti; come Amelia Rosselli, la prosa poetica di Palomba è musicale, densa, affascinante, disturbante.
Read More »Sylvia Plath, all’asta i suoi cimeli. Uccidono la poetessa preferendole la casalinga tormentata e tradita
C'è qualcosa di morboso e mortifero riguardo a quello che sta accadendo intorno alla figura della poetessa Sylvia Plath. Il pubblico di vampiri che non si limita a succhiare la vita altrui – gargarismo infame – ma a insistere sui morti, a mordere gli spettri, a masticarli, a leccarli, in un incestuoso incrocio di crudeltà, viltà, denaro. La notizia è stata data con fioritura di trombe dai tromboni dell’informazione: il 9 luglio prossimo Sotheby’s batte un mucchio di “oggetti intimi” di Sylvia Plath, la grande poetessa morta suicida, con la testa nel forno (particolare non trascurabile per chi smercia in agiografie), nel febbraio del 1963.
Read More »Libertà, ricerca e musicalità nella poesia di Amelia Rosselli
Un linguaggio frantumato e oscuro caratterizza l’appartata esperienza poetica di Amelia Rosselli che si distingue però per un’intonazione appassionata, rara nel secondo Novecento. Non può seguire studi regolari, costretta a trasferirsi con la famiglia dalla Francia all’Inghilterra, ma acquisisce una piena padronanza di tre lingue (italiano, francese e inglese); forse anche per questa sua formazione internazionale Amelia Rosselli risulta estranea alla tradizione italiana e continua senza sosta a coltivare l’idea precisa e dichiarata di una lingua poetica universale, come universale è la musica.
Read More »“I am vertical”, la distanza geometrica dalla vita secondo Sylvia Plath
Sylvia Plath rappresenta uno dei più chiari esempi di poetessa del Novecento. La sua influenza è innegabile e limpida, molte altre autrici hanno preso spunto dalla sua figura o dalla sua poesia, trasformandola in un punto di riferimento per il fiorire della poesia femminile nel 900', oltre all'uso della sua figura nei movimenti femministi degli anni 60' e 70'.
Read More »‘Le Sacerdotesse del quotidiano’, l’omaggio di Donatella Basili a tre grandi poetesse
Le Sacerdotesse del quotidiano è un libello che non deve ingannare per le sue dimensioni. Provoca un piacere inedito leggere pagine dense di poesia, profondità e di eleganza stilistica che omaggiano dignitosamente tre grandi poetesse: Emily Dickinson, Antonia Pozzi e Sylvia Plath.
Read More »‘I Diari’ di Sylvia Plath, poetessa confessionale e militante
Il modo migliore per conoscere un autore, oltre che attraverso le sue opere, probabilmente è anche mediante le proprie lettere e diari. Ebbene, i Diari di Sylvia Plath ne sono un formidabile esempio
Read More »‘Dimentico sempre di dare l’acqua ai sogni’, di Francesca Pellegrino
Dimentico sempre di dare l'acqua ai sogni è una piccola raccolta di poesie reca la firma di Francesca Pellegrino. Nonostante sia stata pubblicata nel 2009 resta ancora oggi un esempio positivo su quanto la poesia contemporanea possa ancora considerarsi un luogo vivo e in grado di significare. Si scrive sempre meno intorno alla poesia e si potrebbe pensare che interessi pochi estimatori. Tuttavia le parole, se adoperate non come slogan pubblicitari, conservano un intenso grado di suggestione tale da riuscire a raccontare in un solo colpo un intero mondo o squarciarne di nuovi.
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