Le recenti elezioni e le nomine ai vertici delle istituzioni UE hanno posto la parola fine a ogni velleitaria speranza di modificare l'UE dall'interno. Nata per dare sfogo al sub-imperialismo commerciale tedesco e per garantire il controllo nordamericano sul Vecchio Continente, questa “Unione” si è inevitabilmente ridotta a un agglomerato di Stati, privi di sovranità, che cercano disperatamente di fare ognuno i propri interessi favorendo, più o meno inconsciamente, le progettualità geopolitiche di potenze extra-continentali.
Read More »Trump e Kim: s’erano tanto armati
La regola aurea ha funzionato di nuovo: chi ha la deterrenza, ce l’ha vinta. La Repubblica Popolare Democratica di Corea, un paese da sempre considerato usurpatore e terrorista, finalmente ha avuto la sua legittimazione ufficiale per mezzo del vertice sull’isoletta di Sentosa, presso Singapore. Kim Jong-un, giovane leader supremo, uomo vicino al popolo e cresciuto con il pallino per la pallacanestro, forse ora sogna di assomigliare ad un novello Deng Xiaoping, successore di Mao Zedong e traghettatore della Cina comunista verso il mondo del capitale globale. Cosa succederà nell’effettività? Questo solo le prossime settimane ce lo chiariranno, tuttavia Donald Trump, l’altro protagonista, ne esce sicuramente rafforzato, sia internamente che esternamente. Il POTUS, abbandonati i consueti tavoli occidentali – vedasi il caso G7 – preferisce vestire i panni del protettore della pace e degli equilibri orientali, incassando un successo geopolitico non indifferente. Trump mira ad un suo rafforzamento in oriente, in vista del nascente super blocco asiatico – Russia, Cina e le due Coree appunto –. Tutto passa dal giovanissimo “Rocket Man”, oramai riavvicinatosi al suo “corrispettivo” sudcoreano Moon Jae-in. I sogni di riunificazione stanno via via prendendo forma e molto del merito va proprio al presidente Moon.
Read More »Donald Trump fa uscire gli Stati Uniti dagli accordi di Parigi sul clima
Pochi giorni dopo il G7 di Taormina, durante il quale il presidente americano già si era mostrato evasivo circa lo scottante problema globale dell'inquinamento e dei preoccupanti cambiamenti climatici a esso connessi, Trump ha annunciato chiaramente di non voler più osservare la carta di regolamentazione che dal 2015 impegna la maggior parte dei paesi industrializzati nella ricerca di fonti energetiche più sostenibili.
Read More »Trump si confronta con il siciliano e i siciliani mentre cerca di arrivare al G7 di Taormina
Trump sta guidando con un auto in affitto per raggiungere il G7, ovviamente usa un tom tom russo, la voce si chiama Putin… Trump: Digita Naviga verso… : Ma dove lo facevano? Ah sì Taormina! - Andando si imbatte in due uomini pelati, uno più giovane, sopra i 40, uno molto più anziano
Read More »Riassetto geopolitico: Trump, Putin, Assad
La situazione in Siria, e con essa nel resto del pianeta, si fa sempre più intricata: Assad è da anni impegnato in un'insurrezione all'interno del proprio paese che vede tra le varie frange anche una forte ingerenza dell'Isis. Ma a sua volta si dimostra un despota spudorato, capace di falcidiare masse in larga parte composte da bambini con armi chimiche, come accaduto pochi giorni fa. La risposta dell'America è stata immediata: a sua volta ha bombardato il luogo di provenienza delle armi con 52 missili "Tomahawk". Da qui un serio attrito diplomatico con Putin, che da indiscrezioni e indagini interne sembrava l'occulto mentore di Trump, ma che da sempre protegge Assad, ragion per cui non ha tardato a mostrare il suo energico disappunto per la decisione presa dalla Casa Bianca.
Read More »Un mondo che odia la scienza è destinato a soccombere
Anche l’America odia la scienza, è questa la deduzione che possiamo fare dopo il varo ufficiale dell’ordine esecutivo dell’Amministrazione Trump sulla politica energetica. Quella che il vicepresidente Mike Pence ha definito “La fine della guerra al carbone” ha un significato storico senza precedenti.
Read More »Gabriel García Márquez e Franz Kafka aiutano Donald Trump
Donald Trump, neo-presidente degli Stati Uniti: Finalmente! Manca solo l’ultimo pannello! Veramente complimenti, un muro come si deve. Prima che montiate l’ultimo pannello vado dalla parte messicana del muro e do un’occhiata, aspettate a chiudere tutto.
Read More »Trump presidente, anche Reagan faceva paura. Ma chi temeva disastri fu smentito
Washington, 10 novembre 2016 - Il cow boy e il loose cannon! Nel vocabolario della sinistra il cow boy era Ronald Reagan. Ora il loose cannon, cannone libero o mina vagante, è Donald Trump. Reagan fu eletto nel novembre 1980. Poveri noi, si leggeva, ha il dito sul grilletto. È un anticomunista viscerale, un nemico della coesistenza pacifica. Farà scoppiare la terza guerra mondiale.
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