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Vincenzo Cardarelli, poeta inquieto alla ricerca del mondo dell’infanzia

Cardarelli

Vincenzo Cardarelli, fra le più grandi personalità letterarie della poesia del ‘900, nasce l’1 maggio 1887 in provincia di Viterbo. La sua è una famiglia di origini modeste; il padre, Angelo Romagnoli, gestisce un piccolo caffè mentre la madre Giovanna, è una presenza sospesa e ambigua nella vita del piccolo Vincenzo poiché praticamente assente nella sua vita. Il vuoto lasciato dall’assenza della figura materna e i suoi problemi fisici contribuirono a intaccare la sua produzione artistica. Le sue poesie, infatti, sono versi che aleggiano nel ricordo: emerge chiaramente la sofferenza percepita dal Cardarelli circa il suo rapporto conflittuale con il padre ma, anche, per la sua difficile condizione familiare.

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L’io nei Prologhi di Vincenzo Cardarelli

Cardarelli

L'opera d'esordio di Vincenzo Cardarelli è totalmente incentrata sulla figura dell'io dell'autore, che si manifesta, più che attraverso il ricordo e la rappresentazione puntuale di fatti biografici realmente accaduti, mediante un'accurata riflessione sulla propria interiorità e sulla percezione della realtà esterna e dei rapporti umani che vi si svolgono, condotta con rigore logico e affidata a sentenze lapidarie e perentorie.

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“Adolescente”: l’aulicità di Vincenzo Cardarelli

Adolescente poesia

Le prime poesie di Vincenzo Cardarelli risalgono al 1909 e sono state pubblicate non distinte dalla prosa; solo nel 1936 e poi nel 1942, sono state raccolte nel volume delle Poesie, aperto dalla lirca Adolescente. La giovane figura che è oggetto dell'ammirazione e del desiderio del poeta è sentita come irraggiungibile a causa della sua irresponsabilità ed incoscienza gioiosa, tipiche di questo periodo della vita

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“La sera” vista da Rilke e Cardarelli: due poesie a confronto

vincenzo cardarelli

La sera vista da Rilke è una sera celebrativa, mistica e intensa. Lo stesso verso iniziale rivesta la sera di una mitica e favolistica bellezza, la sera viene vista come una fata d' ombre, un essere silenzioso, splendidamente oscuro che viene da lontano camminando. La sera di Cardarelli si carica di odori e colori, e sale dal mare e crea paesaggi adatti all'amore, paesaggi fatti di ricordi, di perdizioni e cose lontane, come le speranze infrante o i ricordi. La poesia rivela una malcelata malinconia nella sera.

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